domenica 14 aprile 2013

Un mare di tarassaco ...

 Finalmente la Primavera è arrivata e oggi dopo giorni uggiosi e nebbiosi, sotto tutti i punti di vista (salute inclusa), ci siamo concessi una giornata all'aria aperta per celebrare con gioia questa stagione che mai come quest'anno ho così apprezzato. Ci siamo perfino abbronzati, siamo stati al mare... si in un mare giallo di tarassaco.
Si lo so bene questo è un prato e non il mare, ma la sensazione era proprio quella, un magnifico mare giallo acceso in cui tuffarsi...
... e una volta tuffati, giocare ma anche rilassarsi...
guardando il mondo dal basso verso l'alto... in una specie di "panismo" con il prato, osservando, annusando e ascoltando tutto ciò che avviene in questo micro-macrocosmo, come il lavoro incessante delle api che rendono questo mare vibrante, le sagge ed instancabile api che da questo fiore ricavano sia polline che nettare e da cui producono un buon miele
Del tarassaco credevo di saper tutto... lo riconoscevo...lo denominavo sia con il termine dotto Taraxacum che con quello infantile di Piscialetto, ne conoscevo le proprietà... ma solo oggi (me ignorantissssssima) ho scoperto essere lo stesso identico fiore del Soffione o meglio quando ha i petali gialli è fiore, quando diventa bianco e vaporoso è l'infruttescenza. Queste sono quelle piccole nozioni di cui scoprirne la mia ignoranza mi fa sentire sciocca ma apprenderle mi emoziona tantissimo...lo so, non sono normale, ma sono fatta così :)
Scopro anche che  oltre ad essere usato in erboristeria è impiegato anche in cucina, basta spulciare in rete e farsi un'idea... e alcune di queste le ho anche annotate con la promessa di sperimentarle in caso riuscissimo a trascorrere qualche giorno in montagna nel paesello ... dove potrò trovare abbondanza di tarassaco NON inquinato
Cambiando argomento ma restando in tema, si vede che ha piovuto moltissimo, forse troppo, i prati sono zuppi e plaid ed asciugami erano indispensabile per sdrairsi evitando bagnarsi...
 ... altro indizio della pioggia passata è dato dalla presenza di funghi belli vivi nelle pieghe dei tronchi, fra le margherite e i trifogli
Finalmente abbiamo consumato il nostro pic nic. Il Topolo era felicissimo, era da mesi che glielo promettevo...
 Semplici fette di melone, dei tramezzini e un tortino di zucchine gustati all'aria aperta hanno un sapore completamente diverso... più appetitoso
 Il pomeriggio poi è volato tra giochi, merende e osservazione della natura...
Quest'anno ho davvero tanta voglia di tutto questo, di sole, di aria da respirare all'aperto, di natura, di panini consumati seduti sull'erba con le gambe incrociate, di piedi liberi da scarpe. Ho voglia di stare con il naso all'insù a guardare le rondini che sfrecciano nel cielo... e acquattata nell'erba a fotografare fiori e insetti ... per poi a casa studiarli e carpirne i segreti. Io che ho sempre amato l'Autunno alla follia... scopro oggi di amare altrettanto la Primavera..... queste Mezze Stagioni, che tutti dicono non esistere più, ma che noi sappiamo ancora scovare e riconoscere... e che sono la meraviglia di questo Nostro Mondo!

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