martedì 2 aprile 2013

Una bucolica domenica pasquale

Domenica era Pasqua ed abbiamo trascorso davvero una bella giornata. Ci siamo recati nella nostra casetta in Valtrebbia, diciamo in campagna anche se in realtà è quasi montagna visto che siamo a 1000 metri. Tutti i monti e i luoghi ombrosi erano ancora completamente innevati, del resto, come mi hanno detto i miei suoceri, che hanno soggiornato lì, aveva nevicato ancora il giorno prima. La Natura è davvero indietro e perfino le primuline, i bucaneve e le violette che di solito rivestono i costoni lungo la strada erano rarissimi. La terra è pregna di acqua, ad ogni curva lungo il tragitto abbiamo ammirato deliziose cascatelle di acqua limpida,  ed ovunque cresce rigogliosissimo il muschio
 ... perfino sugli alberi... che assumono un aspetto quasi peloso !!!
 La cosa più bella della giornata è  Pì ha trascorso ore spensierate con tutti  i suoi 4 nonni ... anche se come al solito ha dimostrato una predilizione spudorata per mio papà

 Abbiamo pranzato insieme, c'erano anche alcuni amici di famiglia dei miei suoceri, scherzato, spettegolato e rotto le uova
 Durante la mattinata splendeva miracolosamente il sole, cosa che ci ha permesso di passeggiare per il paese, "volare" sulle altalene, andare nel campo e nell'orto per vedere se le nostre piante, gli alberi, la vite, le aromatiche sono sopravvissute ai rigori del clima invernale. I nostri piccoli castagni e i noccioli trapiantati nel pratone dal bosco in autunno sono tutti una gemma... alla faccia di chi ci ha riso dietro dicendo che non ce l'avrebbero mai fatta!!!!

 Nel campo abbiamo trovato tantissimi fiorellini di VERONICA che grazie a questo blog ho scoperto anche essere denominati "gli occhi di Maria" e che per molto tempo ho anche un po' confuso con il Nontiscordardime. In realtà sono inconfondibili in quanto la Veronica Comune ha 4 petali  e il Nontiscordardime Myosotis 5.
 Comunque come si può già constatare da queste immagini... mi sono sbizzarita a fotografare qualsiasi traccia della primavera imminente...
compreso ogni singolo germoglio che trovavo lungo il mio cammino... beh ora non esageriamo...
 Sia nel tragitto che nel paesello siamo anche andati a trovare i "nostri" di nonni (miei e del consorte), quelli che non ci sono più, e proprio nel piccolo cimitero ha iniziato a grandinare forte
 Così mentre la grandine si tramutava in neve e poi in pioggia ci siamo rifugiati in casa a pranzare. Per fortuna nel pomeriggio il tempo è stato di nuovo clemente in modo da consentirci ancora una piccola passeggiata. Mentre papà e figlio giocavano nei cumuli di neve io ho continuato a fotografare e osservare, per esempio questo albero, con i rami nuovi che protendono al cielo, al Sole, come se la nostra Stella esercitasse una sorta di forza vitale per i vegetali quasi contraria a quella gravitazionale...
 ... una forza magica...
 ... e questo albero gigante... non si direbbe ma è un pero!!!
 il "calore" e il profumo del fumo che esce dai camini e si diffonde nell'aria fredda...
 il gorgoglio dell'arbio che era talmente forte che per un attimo mi ha estraniato prima da qualsiasi altro suono e poi da tutti i pensieri... lavandomi per un breve attimo la mente

 ... e infine il colore dell'edera

Edera che sostiene case diroccate e ne protegge l'interno sigillandone gli usci e le finestre


2 commenti:

  1. Ciao...Molto bello...Ci dev'essere un silenzio,a cui non siamo abituati qui in città...Grazie di averci mostrato quest'oasi di pace....

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    1. Ciao Luciano, si, c'è silenzio, pace e aria "buona", un vero paradiso... escluso nel mese di agosto che a mio avviso è troppo densamente popolato... negli altri mesi invece (esclusi due o tre vecchietti residenti e una manciata di amici che amano venirci per i fine settimana) è quasi un paese "fantasma" ... e a me piace più in questa sua seconda veste, tanto lo amo d'autunno e primavera quanto lo odio (quasi) in estate :)

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